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martedì 1 dicembre 2015

POLENTA E BRUSCITT ( RAGU') VEGAN

Anche se sono nata e cresciuta al nord vicino Milano i piatti di casa mia hanno sempre avuto quel sapore mediterraneo tipico del sud Italia.
Questo perchè le vere cuoche in famiglia sono sempre state mia mamma e mia nonna materna  nate e cresciute in Calabria, con un bagaglio culinario quindi tipico del sud Italia.
Gli ingredienti tipici calabresi come melanzane, pipi, origano, capperi etc non mancavano mai nelle cene in famiglia!
Mia mamma però è sempre stata brava a reinventare i piatti e modificarli, inserendo sempre qualche ingrediente tipico del nord ( anche per non destabilizzare troppo mio papà abituato a bistecca e risotto! ;-) ) quindi sulla nostra tavola apparivano e appaiono tuttora risotto allo zafferano, polenta e funghi e qualche anno fa polenta e ragù rosso, che da queste parti si chiama anche polenta e bruscitt! So che in teoria il bruscitt è un ragù bianco senza sugo ma spesso l’ho visto preparare anche con il pomodoro e secondo me con la polenta è decisamente più gustoso!
Piccolo problema: anche da bambina il ragù non era proprio il mio piatto preferito, troppo schizzinosa per mangiare una cosa senza forma!
Per questo motivo non ho mai provato a “veganizzare” il ragù, se non mi piaceva prima figuriamoci ora!
E invece su consiglio del mio fidanzato ho provato a farlo con il granulare di soia, ammetto che sono partita decisamente prevenuta ( talmente prevenuta che avevo preparato un sugo di funghi nel caso il ragù veg non mi fosse piaciuto).
E invece…. sbam! Me ne sono innamorata al primo assaggio, era perfetto!
Talmente perfetto che i funghi non li ho nemmeno toccati, li abbiamo usati il giorno successivo per il pranzo per  condire la pasta!
Quindi vi lascio subito la ricetta che è facilissima!


PER 4 PERSONE
500 gr di polenta taragna ( quindi misto di mais e grano saraceno)
150 gr di granulare di soia
1 kg circa di polpa di pomodoro
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
sale rosa qb
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
olio EVO qb
mezzo bicchere di vino bianco
brodo vegetale qb

Prima di tutto mettete a bollire il brodo vegetale ( va bene anche quello fatto con il dado bio vegetale) e tuffateci il granulare di soia, lasciatelo reidratare 10 minuti circa, scolatelo ( tenete da parte il brodo) e strizzatelo bene ( io per farlo l’ho messo in un colino e pressato bene per far perdere l’acqua).
Ora prendere una pentola dai bordi alti, metteteci carota, cipolla e sedano tagliati finissimi e un paio di cucchiai di olio evo, fateli imbiondire e poi versate il granulare di soia.
Fatelo rosolare qualche minuto, sfumate con del vino bianco e poi aggiungete la polpa  di pomodoro e il concentrato, aggiungete circa mezzo bicchiere di brodo e regolare di sale. Lasciate sobbollire delicatamente per 20 minuti circa, se necessario aggiungete un po’ di brodo ma sempre poco alla volta!
Nel frattempo preparate la polenta come siete abituati: con paiolo, con braccio di ferro ( il vostro compagno) che gira la polenta mentre cuoce oppure anche la classica istantanea andrà benissimo!
Il trucco per un buon ragù è cucinarlo, poi lasciarlo raffreddare senza coperchio così che possa addensarsi bene e poi riscaldarlo!
Impiattate con la polenta e al centro qualche cucchiaio di ragù!
Con queste dosi per 4 persone a me è avanzato un po’ di ragù e di polenta che ho riciclato la sera successiva per una polenta pasticciata!
Il ragù si può congelare, resta perfetto!

mercoledì 28 ottobre 2015

ORECCHIETTE ALLE CIME DI RAPA E SALSICCIA VEGAN

Come vi avevo anticipato qualche post fa sono andata in fissa con le cime di rapa! Le trovo deliziose e adoro utilizzarle soprattutto per preparare dei primi piatti sfiziosi!
Io credo che per essere vegetariani o vegani, soprattutto se si è amanti del buon cibo, è importantissimo sperimentare in cucina!
Una delle cose che mi diverte di più è veganizzare delle ricette della tradizione italiana!
Come in questo caso con le orecchiette alle cime di rapa e salsiccia vegan!
Trovo che le ricette della tradizione italiana siano ben bilanciate sia per sapori che nutrienti, quindi perchè non prendere spunto e  cercare di veganizzarle?
Io non sono un’amante dei cibi pronti veg come salsicce, wursel, polpette etc, preferisco prepararli da sola! In questo caso ho utilizzato dei bocconcini di soia disidratati, quindi senza aggiunta di aromi, olii etc, solo soya!
Si tratta di un prodotto fantastico e molto versatile,  in base al formato si può utilizzare per fare lo spezzatino, ragù, polpette, ripieni etc!
Il sapore è abbastanza neutro, quindi la riuscita del piatto è tutta nelle nostre mani!

Le cime di rapa sono ricche di minerali, soprattutto calcio, fosforo e ferro, e vitamine, in particolare A, B2 e C. Questi ortaggi, inoltre, sono piuttosto ricchi di proteine.
Per assimilare al meglio il ferro contenuto nelle cime di rapa è consigliabile mangiarle leggermente sbollentate in acqua salata e condite con limone.
Le cime di rapa hanno proprietà disintossicanti e sono poco caloriche. Il loro contenuto di acido folico le rende un alimento particolarmente utile in gravidanza. Hanno notevoli proprietà antiossidanti e aiutano l’organismo a disintossicarsi e depurarsi.

I bocconcini di soya sono un’ottima fonte proteica a basso contenuto di grassi!

Eccovi la ricetta!


PER 2 PERSONE

160 gr di orecchiette di grano arso ( o integrali o come preferite)
Un mazzo di cime di rapa
70 gr di bocconcini di soya
1 cipolla rossa di Tropea
brodo vegetale qb ( opzionale. sostituibile con acqua salata)
olio EVO
sale rosa
Un pizzico di paprika affumicata
mezzo bicchiere di vino bianco
formaggio veg da grattuggiare ( opzionale)

Prima di tutto lavate e pulite le cime di rapa: tenete solo le foglie e i gambi più teneri, tagliatele grossolanamente e mettetele in una padella con poca acqua su  fuoco dolce.
Intanto portate a bollore in un pentolino del brodo vegetale ( se non lo avete andrà bene anche un brodo fatto con del dado vegetale bio oppure della semplice acqua salata) e tuffateci la soya per reidratarla, impiegherà circa 15 minuti. A fine cottura scolatela e strizzatela bene.
In un’altra padella rosolate la cipolla di Tropea tagliata finemente con un paio di cucchiai di olio EVO, aggiungete la soya reidratata, fatela rosolare qualche minuto e poi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungete un pizzico di paprika affumicata e proseguite la cottura per qualche minuto, aggiungete poi le cime di rapa già lessate e continuate a mescolare su fuoco dolce per qualche minuto ,regolando di sale se necessario.
Nel frattempo lessate la pasta in acqua salata e quando è pronta scolatela e versatela nella padella. Saltatela in padella con il condimento un minutino e poi impiattate, se volete aggiungete il formaggio veg grattuggiato ma vi assicuro che è già ottimo così!

domenica 26 aprile 2015

RECENSIONE: TEMPEH BIOAPPETI'

La prima volta che ho assaggiato il Tempeh mi trovavo a Bali, in Indonesia. Me lo ha fatto provare una signora del posto, quindi fatto a mano e cucinato da lei.
Me ne sono innamorata subito.

A Bali per un vegetariano è facilissimo mangiare, appena ho detto alla signora di essere vegetariana ha subito pensato al Tempeh! In ogni ristorante, buffet, albergo troverete sempre una ampia scelta per vegetariani o vegani, non manca mai il Tofu e il Tempeh cucinati in vari modi!

Ad ogni modo, questo Tempeh che cos’è?
Si tratta di un alimento fermentato ricavato dai semi di soia gialla ed è appunto molto popolare in Indonesia.
Viene aggiunto un fungo fermentante (rhizopus oligosporus) e lasciato fermentare a temperature di circa 30° per ore. Per noi non è facilissimo prepararlo, ma è relativamente facile trovarlo in commercio di buona qualità, soprattutto nei negozietti biologici.

Io lo compro sempre da naturasi, la marca che preferisco è Bio Appetì!


Come potete vedere la lista ingredienti è cortissima: Soia, acqua e il fungo fermentante.
Fine. Niente sale, niente aromi etc.
Esistono anche delle versioni gia aromatizzate, oppure alla piastra etc  ma io preferisco prenderlo al naturale e nel caso aromatizzarlo con una marinatura.
La tabella nutrizionale ci dice che ha 20 gr circa di proteine per 100 gr, 9 gr di carboidrati, 6,5 grammi di grassi , 2 gr di fibra e ovviamente zero colesterolo.


Un ottimo prodotto per sostituirle la carne.

Si,  perchè mentre il tofu forse è più concepito per sostituire il formaggio nelle insalate, il tempeh viene anche chiamato “carne di soia” un nome brutto brutto ma che ci fa capire che può essere utilizzato proprio come sostituto della carne.

Io lo utilizzo in tantissime preparazione: ci faccio lo spezzatino con il sugo, si può friggere, lo uso per farcire panini e piadine, lo metto a dadini nelle padellate di verdure, lo griglio sulla piastra al naturale oppure dopo averlo lasciato a marinare in acqua, salsa di soia e aromi..
E’ un prodotto molto versatile!

Avendo assaggiato il Tempeh della signora Balinese  posso dirvi che questo si avvicina molto, ha un buon gusto e un’ottima consistenza! Provatelo!

mercoledì 22 aprile 2015

RECENSIONE: LATTE DI SOYA PROVAMEL

Oggi parliamo del latte di soya! Che siate vegani, intolleranti al lattosio o semplicemente curiosi di provare una alternativa al latte classico di mucca ne avrete sicuramente sentito parlare!
Ormai in commercio se ne trovano tantissimi, naturali, con aggiunta di zucchero, aromatizzati, al cioccolato etcetc!

La lista è lunghissima e si trovano dappertutto, ormai in ogni supermercato se ne trovano almeno un paio di marche!
Ma sono tutti uguali? Assolutamente no!
Come vi consiglio sempre guardate sempre la lista ingredienti prima di acquistare un prodotto!
Una delle mie regole in genere è: lista troppo lunga? Non va!
Si perchè, se ci pensate, il latte di soya dovrebbe avere all’incirca 2 ingredienti : l’acqua e la soya!
Spesso invece troviamo liste ingredienti lunghissime, con nomi strani e conservanti, diffidate sempre di quei prodotti!

La scelta al limite può essere tra: latte di soya al naturale o latte di soya zuccherato ( ma anche qui, dipende sempre che zucchero e in che proporzioni)
Io in genere prediligo latte di soya al naturale, poi se voglio renderlo un po’ più dolce aggiungo dello sciroppo di agave o d’acero!

Uno dei miei latte di soya preferiti è quello Provamel!



Io purtroppo non lo trovo al super classico, ma solo nei negozi biologici tipo Naturasì, ma spesso lo trovo in offerta e allora in quel caso faccio una bella scorta!
La lista ingredienti è proprio come vi dicevo: acqua e soya biologica.
Senza altro, senza zuccheri!

La tabella nutrizionale dice che contiene 2,1 gr di grassi per 100 ml, 0,1 gr di carboidrati, 0,6 gr di fibre e 3,7 gr di proteine!


Questo è un ottimo esempio di latte di soya healthy e buono!
Il gusto a me piace tantissimo, lo uso per inzuppare biscotti homemade, con la granola, muesli, fette biscottate etc.
Ed è perfetto anche quando prima di andare a letto ci viene voglia di qualcosa di dolce: bevo una tazza di questo latte  e ci aggiungo un goccio di sciroppo d’acero o d’agave!

Questi sono i prodotti che piacciono tanto a me!

sabato 18 aprile 2015

RECENSIONE : YOGURT DI SOYA PROVAMEL ALLA MANDORLA

Ho deciso di inaugurare questa sezione recensioni dei prodotti perchè spesso mi chiedete come sono , dove li trovo etc!

Il primo prodotto di cui voglio parlarvi è lo yogurt di  soya    Provamel alla mandorla senza zuccheri aggiunti.


Io l’ho trovato in offerta nel formato da 500 gr a circa 3 € , anche se non lo avevo mai assaggiato mi sono buttata, e effettivamente è stato un ottimo affare!
Come potete vedere la lista degli ingredienti è ottima: ingredienti bio, sani, e niente zuccheri.
I valori nutrizionali sono buoni: pochi grassi, proteine nella norma per uno yogurt di soya!
E’ adatto agli intolleranti al lattosio e agli intolleranti al glutine.
L’ho acquistato da un negozietto bio, ma so che lo vendono anche da Naturasì!

Passiamo ora alla prova assaggio: superatissima!
Io vi avviso, non amo le cose troppo dolci, mi stufano subito e mi fanno venire un po’ di nausea.
Questo yogurt essendo senza zucchero ha un sapore naturale anche se si sente molto la mandorla che gli da quel gusto in più rispetto al classico yogurt bianco di soia che a me non piace molto.
L’ho mangiato sia da solo sia con l’aggiunta di frutta secca sia con frutta ( fragole) e devo dire che ci sta proprio bene!
Se amate il dolce potete comunque aggiungere un pochino di miele per renderlo ancora più godurioso!
E sicuramente è perfetto per essere utilizzato nella preparazione di dolci!

Per me assolutamente promosso! Non vedo l’ora di riprenderlo!